Concerti
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Arthuan Rebis Duo
Dai Boschi Sacri alla Terra di Mezzo Sabato 30 settembre, ore 16:00 Un viaggio musicale Fantasy Folk, tra le foreste dei miti e dei simboli che risuonano nelle più mistiche suggestioni Tolkieniane, con canti in lingua elfica ed altre suggestioni eteree. In scena: Arthuan Rebis: voce, arpa celtica, nyckelharpa, hulusi, flauto, cornamusa, tamburo a cornice, chitarra classica. Nicola Caleo: percussioni, programmazione, synth. Arthuan Rebis (Alessandro Arturo Cucurnia), laureato in Musica, è compositore, polistrumentista, arpista, scrittore, operatore sonoro, concertista internazionale. Studioso di tradizioni musicali e spirituali d'Oriente e d’Occidente, Arthuan Rebis si esibisce in variegati contesti musicali, quali festivals, teatri, piazze, musei, castelli, clubs e siti naturalistici. Da solista e con vari progetti ha collezionato più di 1000 esibizioni in Italia e all’estero (Germania, Francia, Austria, Danimarca, Svizzera, Croazia, Spagna, Belgio, Olanda, Qatar, Repubblica Ceca, USA, Finlandia, Estonia). La sua formazione musicale è caratterizzata dallo studio e dalla pratica di stilemi musicali lontani nello spazio e nel tempo, che spaziano dal folk nordico e bardico alle tradizioni orientali (India, Cina, Mongolia…), dalla musica arcaica a quella medievale e neoclassica, fino al prog folk, al pagan/fantasy folk, alla wave più dark, al cantautorato visionario, e a contaminazioni più sperimentali. Tra gli strumenti che suona ci sono arpa celtica, nyckelharpa, esraj, hulusi, bouzouki, chitarre, flauti, cornamuse, percussioni, santur e tastiere. Come Arthuan Rebis si esibisce da solo o in duo.
Barad Guldur
I musicanti di Brea Domenica 1 ottobre, ore 18:00 In scena: Ivan Nieddu: voce Eliana Gheza: cornamusa, whistle Marco "Mac" Brambilla: basso Andy Soresina: chitarra Tosca Ripamonti: chitarra Marco E. Suozzi: ghironda Giacomo Boffi: batteria Dalle ceneri rinascerà un fuoco e dall'ombra si sprigionerà una scintilla. Barad Guldur, la Torre Oscura, con le sue tetre guglie s’è innalzata a sfiorare gli astri per osservare l’Eterno Mutamento. Storie d’un tempo, memorie mai dimenticate, forse sopite; raccontiamo leggende e miti, sussurrati dal canto delle foreste e degli oceani, impressi negli arazzi delle stelle, intrappolati fra le rocce, sepolti fra abissi e ghiacciai o narrateci da creature arcaiche che vagano oltre il Velo. Gli animali totem ci accompagnano in un nuovo viaggio, lasciando le valli alpine ed errando per il mondo alla ricerca dei draghi, guardiani e custodi della Terra e della conoscenza, calpestate e sfruttate dalla traditrice Umanità. Nelle nostre canzoni questi antichi spiriti draconici si risvegliano, mostrandoci le verità e porgendoci il prezzo che ora dobbiamo pagare: qualcosa deve crollare per poter rinascere. Durante la fine di questa era, tra macerie e desolazione, ci rincontriamo. Voci s’intrecciano, chitarre cantano, il tuono dei tamburi percuote l’aria, mentre il quartetto tenebroso – cornamusa, bifara, ghironda, tagelharpa - intona le sue melodie. Questi siamo noi, o viandante: musicanti che percorrono un sentiero tortuoso alla ricerca del sapere arcano e dei segreti occulti. E, mentre il tempo sfuma e la notte chiama, sarai con noi sulla via.
Eleonora Poltronieri
Nelle terre d’Ovest Domenica 1 ottobre, ore 12:00 Avventurandosi nel mondo de "Il Signore degli Anelli" da ragazzina, Eleonora Elios Poltronieri, all'età di 16 anni comincia a comporre, con una compagna di scuola, canzoni ispirate ai testi tolkieniani, pensate specialmente per un pubblico di giovani. Ora ha 37 anni e quelle suggestioni delle Terre di Mezzo le ha portate alle scuole medie, dove insegna Lettere. La performance che presenterà intreccerà i suoi brani di musica leggera con i disegni e le illustrazioni prodotte dai suoi alunni. In scena: Eleonora Poltronieri: voce Curriculum: Eleonora Elios Poltronieri viene da Ferrara. E' stata autrice, regista e interprete nel musical "Eternamente vivrò - Musical sulla vita di Alessandro il Grande"; è voce del gruppo Tryas, che combina un folk medievale alle sonorità del mondo antico; è cantante e interprete negli spettacoli degli "Artigli di fuoco" della Contrada Borgo San Giovanni di Ferrara; nella sua città ha organizzato rassegne e manifestazioni musicali dedicate alle giovani rock band.
Ensemble Augusta
La storia di Beren e Luthien (parte prima) Domenica 1 ottobre, ore 21:00 Musiche originali di Lucio Carpani. La prima parte della messa in musica di una delle storie più affascinanti del mondo tolkieniano, dove amore, epicità e intensità emotiva si miscelano in uno spettacolo unico. In scena: Edoardo Siravo: narrazione Giulia Rubenni, sand-artist Gaetano Dolce, violino Paola Carminati, violino Alessio Boschi, viola Chiara Piazza, violoncello Valentina Biagini, arpa Massimo Giudici, percussioni Voci dell’Ensemble Augusta L’Ensemble Augusta è un gruppo vocale italiano specializzato in musica d’ispirazione fantasy e celtica, che presenta arrangiamenti o brani originali composti dalla propria guida Lucio Carpani. Rappresenta una rara realtà in Italia in quanto si tratta di un gruppo vocale giovanile nato nel 2014 come progetto corale all’interno dei Licei di Mirandola (Modena), si è sviluppato negli anni come Ensemble selezionato. Il suo repertorio abbraccia vari periodi storici dal rinascimento in avanti e comprende una serie di originali arrangiamenti di musiche da colonne sonore, sui quali il gruppo si è particolarmente specializzato e ha già effettuato svariate registrazioni discografiche. Il gruppo è particolarmente apprezzato e richiesto per una propria e innovativa forma di spettacolo incentrata sull’accostamento tra narrazione e musiche originali composte o arrangiate dal M° Lucio Carpani. L’Ensemble si è distinto per la sua qualità d’esecuzione in concerti presso il Teatro Comunale Pavarotti di Modena, l’Auditorium di Casa Verdi a Milano, l’Auditorium “Corale Rossini” a Modena, il Teatro all’Antica di Sabbioneta, l’Auditorium “Rita Levi Montalcini” a Mirandola e così via. Ha già all’attivo numerosi progetti discografici tra i quali ricordiamo “Un canto per la solidarietà” realizzato per fini di beneficenza in seguito al sisma di Amatrice nel 2016 e la realizzazione del video musicale del brano “!Spacca Casca Scappa!”, presente su YouTube e trasmesso ufficialmente in occasione del 7° anniversario dal sisma di Mirandola del 2012. L’Ensemble è stato selezionato tra i vincitori e finalisti per il Cartoon Music Contest che si è svolto il 1 novembre 2019 a Lucca in occasione dell’importante fiera Lucca Games and Comics 2019: nel corso dell’evento, l’Ensemble si è aggiudicato il “Premio Speciale Red Phoenix” e il premio per la migliore “Voce Solista”; inoltre l’Ensemble si è imposto tra i migliori cori con un altissimo punteggio presso il Concorso Corale “A. Guanti” di Matera edizione 2019, competizione tra le più importanti a livello nazionale, gareggiando con alcuni tra i più riconosciuti cori d’Italia.
Lingalad
Voci dalla Terra di Mezzo Sabato 30 settembre, ore 20:30 La musica dei Lingalad assomiglia alla musica che potrebbe creare una foresta, o il sole crescente o una tempesta in avvicinamento. [...] Le parole corrette per descriverla non sono legate al suono, bensì alla vista: luci e ombre, aurora, brume e pioggia. John Howe, Premio Oscar per la scenografia de Il Signore degli Anelli. In scena: Giuseppe Festa: voce e flauti Fabio Ardizzone: tastiere Luca Pierpaoli: chitarra acustica Dario Canato: basso Giacomo “Giandil” D’Alessandro, chitarra acustica e seconde voci Marcello Canato, percussioni Andrea Rucci, batteria Nel 2001 Giuseppe Festa fonda il gruppo musicale Lingalad, di cui è cantante e autore. Nel 2003 la band lombarda è invitata in Canada alla prima del film “Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re” di Peter Jackson, dove presenta l’album di esordio Voci dalla Terra di Mezzo, per il quale riceve apprezzamenti dalla stessa Priscilla Tolkien, figlia del Professore di Oxford. Nel 2003 una nuova uscita discografica, Il Canto degli Alberi, un album strumentale dedicato ai luoghi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il cd si classifica al secondo posto al concorso nazionale promosso dalla TOAST RECORDS e viene premiato al Meeting delle Etichette Indipendenti (M.E.I.) di Faenza. Nel 2005 i Lingalad presentano il cd Lo Spirito delle Foglie, che segna la discontinuità con l’immaginario tolkieniano. In questo album la band mette in musica i pensieri e le emozioni di piccoli e grandi elementi naturali, ribaltando la visione antropocentrica del reale. Nel 2008 la casa editrice Bastogi pubblica il libro-biografia La musica dei Lingalad: da Tolkien ai Segreti della Natura, curato dal giornalista Donato Zoppo. Nel 2009 i Lingalad si classificano primi al concorso di Radio LIFE GATE ”Talenti per Natura” con il video della canzone Il Vecchio Lupo (regia di Francesco Piccioli, fotografia di Gigi Palumbo) che insieme ad altri video è contenuto nel dvd I Sentieri di Lingalad (2004). Nel 2010 esce il cd La Locanda del Vento (Lizard Records) che racconta, in stile folk-rock, storie e leggende di un’Italia dimenticata. Nell’agosto dello stesso anno Giuseppe Festa è ospite della radio neozelandese RADIO LIVE intervistato dall’attore e conduttore Bruce Hopkins. Nel 2012 Giuseppe Festa, in veste di viaggiatore-musicista, è il protagonista del film-documentario Oltre la frontiera, girato in Wyoming e Sud Dakota dalla Filmaker dei fratelli Piccioli. Il film è vincitore della 23° Rassegna Internazionale del Cinema di Rovereto, sezione Archeologia e Società. Nel 2013 Salani Editore pubblica il romanzo di Giuseppe Festa IL PASSAGGIO DELL’ORSO (Salani 2013, Mondadori Scuola 2014). Il libro viene recensito da Dacia Maraini con queste parole: “Un racconto bellissimo che celebra la natura e gli animali, senza venir meno al rispetto per gli uomini”. Nel 2014 esce il romanzo L’OMBRA DEL GATTOPARDO (Salani). Entrambi i libri di Festa vengono tradotti anche all’estero. Nel 2015 i Lingalad pubblicano l’album CONFINI ARMONICI (Lizard Records), con testi ispirati ai libri di Giuseppe Festa “Il passaggio dell’orso” e “L’ombra del gattopardo”. Il video del singolo OCCHI D’AMBRA, per la regia di Mauro Cartapani, è finalista al Festival Internazionale SeeYouSound 2015. Nel 2018 esce online Lingalad Live a Teatro, un concerto in full HD registrato a fine 2017 nello splendido Teatro Gonzaga di Ostiano (Cremona), con le canzoni più amate della band nel nuovo arrangiamento. Nel 2022 la band si rinnova con 7 membri sul palco. Vede la luce il singolo “Respiro” con un videoclip che richiama la sfida del millennio, l’uomo alla prova della cambiamento ecologico, contenuto nel best of “Venti di foresta” che celebra i 20 anni dei Lingalad.
RuinThrone
The Unconscious Mind of Arda Sabato 30 settembre, ore 22:30 RuinThrone presentano il secondo album della band, un viaggio attraverso le emozioni profonde dei personaggi di Arda. In scena: Luca Grossi: chitarre Giorgio Mannucci: tastiere Haedus: voce Nicolò De Maria: chitarre Alessandro Finocchiaro: basso Francesco Comerci: batteria I Ruinthrone presero vita in Roma nel 2009, dopo che rispondemmo a un annuncio online di Adriano, il fondatore della band insieme a Haedus e Alessandro Finocchiaro; fu una specie di “chiamata”, i generi richiesti e le band di riferimento (Blind Guardian, Nevermore, Iced earth) erano quelle che all’epoca ci emozionavano di più. Con la formazione dell’epoca registrammo il primo EP “Leaden Field” e successivamente, dopo l’aggregazione di Giorgio Mannnucci ( Tastiera) e Nicolò De Maria (Chitarre), il primo album “Urban Ubris”. Da lì a poco alcuni “cambi di vita” colpirono la band: chi si allontanò per il percorso di studi, chi andò a vivere all’estero, chi abbandonò per poi ritornare qualche anno dopo. Ma in qualche modo la musica tenne la band viva. A tenerla a galla c’era il progetto dell’album successivo, ovvero “ The Unconscious Mind of Arda”. Il primo album si basava su singole canzoni, ognuna delle quali aveva una storia a sé e spesso nascondeva diversi livelli di interpretazione. Con il secondo album abbiamo voluto invece esprimere concetti esistenzialisti, attraverso una narrazione che si ispirasse al mondo Tolkeniano. Lo scopo era duplice: trattare opere che ci affascinassero e condividere gli insegnamenti trattati, utilizzando allo stesso tempo un linguaggio comune con gli amanti del genere. Ci sedusse l’idea che qualcun altro potesse riconoscersi nei nostri testi e nella nostra musica; le nostre sono quindi etichettabili come metastorie. Iniziammo a lavorare sui testi e le strutture dei brani, restando stregati dal potenziale che avevamo tra le mani. Venne spontaneo, fin dall’inizio, lavorare su un concept album, data la mole dei concetti che ci avevano l’urgenza di essere trattati. Il progetto rischiò di naufragare diverse volte ma più andavamo avanti nella composizione e più eravamo convinti di dover pubblicare quest’album, costasse quel che costasse. Durante gli anni i nostri gusti musicali si sono evoluti così abbiamo deciso di aggiungere un po’ di pepe alla nostra musica in modo da costruire un sound ben riconoscibile: growl, scream, strumenti folkloristici, un arrangiamento orchestrale molto elaborato e synth moderni, per poi setacciare il tutto e formare il nostro sound, quello che ci avrebbe caratterizzato e che finalmente sarebbe uscito fuori come un prodotto con una personalità ben distinta: la nostra. Abbiamo mixato e svolto il mastering presso L’Outer Sound studio di Giuseppe Orlando (fonico dei Rhapsdoy of Fire), il che ci ha aiutato a limare ogni dettaglio e a far uscire fuori proprio quella botta sonora e quelle atmosfere che avevamo ricercato nel corso degli anni. Con il prodotto tra le mani abbiamo catturato l’interesse della etichetta “Rockshots Records” che ha lavorato da subito con energia sulla nostra idea, ampliando le potenzialità della band e che ci ha aiutato a costruire il contesto RuinThrone, ovvero quell’aspetto scenografico dal vivo che al momento ci caratterizza.
Runark
Runark nella Terra di Mezzo Domenica 1 ottobre, ore 16:30 The Lord of the Rings, ultimo brano dei Runark composto appositamente per il Tolkien Music Festival, verrà presentato nella cornice dei suoni, miti e leggende nordiche. In scena: Giulietta Natalucci: voce e tastiera Lucia Solferino: voce e violino Diego Mercuri: chitarra Cristiano Cicconi: batteria Massimiliano Cifola: basso I Runark sono un gruppo Medieval/Celtic PaganFolk fondato da Giulietta Natalucci, cantautrice marchigiana di successo con in attivo due dischi e alle spalle e numerosi concerti in tutta Italia e all’estero, in particolar modo a Dublino e a Helsinki. Quello dei Runark è uno spettacolo fatto di suoni, canzoni, leggende e costumi per far conoscere la cultura Norrena.
Sara Romano
Telith Lirinen (sentieri nel canto) Sabato 30 settembre, ore 17:30 Un cammino musicale nei boschi elfici, dove i canti in Quenya si fondono con la natura, le creature e le piante del mondo del Signore degli Anelli. In scena: Sara Romano: voce, chitarra Elisa Bonomo: chitarra elettrica, sinth Chiara Patronella: percussioni, basso Sara Romano, nata a Palermo nel 1985, è una cantante e musicista che ha iniziato la sua carriera nel 2006, dedicandosi alla musica popolare e folk del Mediterraneo. Ha collaborato con vari progetti musicali, spaziando da generi come l'irlandese al barocco-classico e al country folk. Nel 2009 ha formato la band DUIN, ottenendo riconoscimenti e premi. Nel 2012, si è esibita negli Stati Uniti, partecipando al programma radiofonico GreenFestival e realizzando un mini tour solista. Nel corso degli anni, ha collaborato con altri artisti e ha pubblicato il suo primo EP, "La parte migliore," nel 2013. Nel 2014, ha vinto il premio Velvet Music e ha continuato a esibirsi in Italia e a supportare artisti internazionali. Il suo primo album, "Ciricò," è uscito nel 2016 ed è stato premiato come miglior brano inedito nazionale al Premio Ciampi. Nel 2017, ha intrapreso il Ciricò Tour in tutta Italia e ha aperto i concerti di artisti come Bocephus King, Kelly Sloan e Skye Wallace. Nel 2018, ha continuato a suonare in Italia e ha partecipato al Nebros Tour di Marco Corrao. Nel 2019, ha pubblicato il singolo "Saudagoria" e ha vinto il premio Botteghe d'Autore come miglior interpretazione. Nel 2019, ha partecipato agli Stati Generali del Cantautorato Femminile in Italia a Roma. Nel 2020, ha partecipato al Festival di Sanremo con il gruppo Festivalino di Anatomia. Durante la quarantena del 2020, ha contribuito a creare il collettivo artistico femminile Unisona Collettiva e ha pubblicato il singolo "Safe Place." Nel 2020, si è esibita al Roseto d’Autore ed è stata finalista al Premio Bianca d’Aponte.
Voxtone
Voxtone in concerto ed esibizione dei partecipanti dei workshop di coro e recitazione Domenica 1 ottobre, ore 19:30 Voxtone: la scelta del nome non fu casuale, la particella “Vox” voleva rappresentare l’origine del canto, la voce, nella sua forma più antica, quella latina; l’aggiunta del suffisso “Tone” esprimeva perfettamente la necessità della ricerca di una timbrica che potesse essere il punto di forza di questa nuova creatura. In scena: Voxtone Direttore Massimo Orlandini con la partecipazione degli allievi dei workshop di coro e recitazione (docenti Massimo Orlandini e Edoardo Siravo) Voxtone sono un gruppo vocale nato nel 2011 dalla passione per la musica a 360°. L’idea di creare questa formazione nasce dal M° Massimo Orlandini il quale ha riunito in un’unica entità le peculiarità vocali che caratterizzano ciascun elemento del gruppo. Ciò che ne scaturisce è una risultante timbrica inconfondibile, che come un’impronta digitale identifica la personalità unica dei Voxtone. Con 5 dischi all’attivo, concerti in tutta Italia e a Londra, i Voxtone in pochi anni hanno raccolto grandi soddisfazioni. Questa formazione camaleontica non rientra in nessun canone musicale tradizionale e traccia il proprio percorso come un disegno su una tela bianca. Il gruppo è diretto da Massimo Orlandini che è anche arrangiatore e compositore di gran parte del repertorio eseguito. Per il 2021 è prevista l’uscita del primo disco di inediti curati da Massimo Orlandini e composti per il gruppo stesso.
Wisteria Whispers
Un canto nella foresta Domenica 1 ottobre, ore 15:00 Un viaggio musicale nelle cover del film “Il Signore degli Anelli” e altri brani che parlano di avventure, scoperte, battaglie interiori che nella vita ci troviamo ad attraversare. In scena: Silvia Ceccarelli: voce Elena Fiorentin: voce Margherita Nesti: voce e bodhran Clara Ceccarelli: voce, chitarra acustica, flauto irlandese Le Wisteria Whispers sono una band di 4 ragazze specializzate in musica folk/celtica e colonne sonore in stile fantasy, rievocando una natura sognante e selvaggia. La loro musica gioca con voci e armonizzazioni, trasportandovi in un'atmosfera magica.